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Immagine del redattoreCarli Maurizio Naturopata

Rimedi naturali per i disturbi della menopausa


Per menopausa si intende quel periodo della vita di ogni donna caratterizzato dalla fisiologica scomparsa del ciclo mestruale; questo evento è essenzialmente dovuto a importanti modificazioni della funzione ormonale nella donna. Avviene normalmente tra i 45 e i 55 anni di età e si riconosce dal fatto che non c’è comparsa di mestruazioni per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi naturalmente in assenza di altre cause evidenti come ad esempio la gravidanza o alterazioni di tipo ormonale.

I principali ormoni sessuali della donna in età fertile sono l’estradiolo e il progesterone, entrambi questi ormoni vengono prodotti dalle ovaie secondo cicli mensili ben precisi che condizionano il ciclo mestruale stesso.

I sintomi più frequenti sono dati da vampate di calore, sudorazione, palpitazioni a riposo, disturbi dell’umore, secchezza vaginale, ecc. aumenta inoltre il rischio di malattie cardiovascolari e diminuisce la densità ossea con maggior rischio di fratture e di osteoporosi.

Fitoterapici per il trattamento della menopausa

la Soia

Se ne utilizzano i semi; ha un altissimo contenuto di aminoacidi molto utili per il nostro organismo perché con essi vengono sintetizzate le proteine. Elementi essenziali della soia, per quanto riguarda la menopausa, sono gli isoflavoni in quanto rappresentano dei fitoestrogeni, cioè degli estrogeni attenuati molto utili perché agonisti degli estrogeni femminili e un po’ più blandi degli estrogeni animali. La soia si è dimostrata utile nel trattamento dei fastidi legati alla menopausa e in modo particolare per la secchezza della mucosa vaginale, per le sudorazioni eccessive, per le vampate di calore e per la diminuzione della densità ossea.

Cimicifuga racemosa

Ne viene utilizzato il rizoma e, per quanto riguarda la menopausa, serve per il trattamento della secchezza vaginale, per il trattamento delle vampate di calore e per la sudorazione, anche se non è molto efficace per contrastare la riduzione della densità ossea; è attiva anche nello stimolare la produzione endogena di estradiolo e di progesterone.

luppolo

Vengono utilizzate le infiorescenze femminili; si è visto essere utile nel combattere l’insonnia conseguente ai vari disturbi dell’umore, nel trattamento delle vampate di calore e per regolare eventuali sbalzi ormonali caratteristici della menopausa.

Trifoglio rosso

Ne vengono utilizzate le sommità fiorite in quanto contengono isoflavoni di soia utili, come abbiamo visto, come agonisti degli estrogeni femminili; può servire anche per la depressione o per gli sbalzi d’umore che caratterizzano il periodo della post-menopausa.

Ganoderma lucidum

Sono molteplici le azioni di questo fungo nei riguardi della menopausa, esso infatti ha azione nella regolazione della temperatura corporea e quindi contrasta le vampate di calore e la sudorazione notturna, ha azione sul metabolismo corporeo determinando un maggior consumo di grassi e quindi impedendo un eventuale aumento di peso, agisce sulla circolazione sanguigna prevenendo il rischio di infarti e di ictus, attenua lo stress, il nervosismo, l’ansia e i disturbi del sonno e infine regola anche la secrezione endocrina.
È consigliabile comunque utilizzare più di un rimedio in modo da creare una certa sinergia fra di loro anche se il Ganoderma lucidum, in particolare, è sufficiente anche da solo. Un altro consiglio potrebbe essere quello di unire a questi rimedi degli integratori a base di magnesio, di calcio e di vitamina D molto utili per aumentare al densità ossea e prevenire o combattere l’osteoporosi.
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